Grave affermazione da parte del Primo Cittadino di Riola Sardo durante Il Consiglio Comunale del 31 maggio ultimo scorso.

Giu 2, 2023Attualità, Politica locale, Territorio

Dopo due anni nel ruolo di Sindaco, ha dimostrato, per l’ennesima volta, che per lui la forma e il rispetto delle procedure nei rapporti istituzionali e nella gestione della “cosa pubblica” sono una faccenda di scarsa importanza.

La grave affermazione è scaturita in seguito all’intervento del Dott. Cesare Secci del gruppo consiliare “Arriora” che, tra le altre cose, chiedeva notizie in merito alla richiesta della CGIL di un incontro sindacale urgente inerente la situazione della ditta che svolge, nel nostro comune, la raccolta dei rifiuti.

La sorprendente risposta del Sindaco è stata: “Tra l’altro il rappresentante del sindacato ha parlato con me” (citazione testuale). Ha affermato inoltre che tutte le questioni inerenti la raccolta dei rifiuti sono state già affrontate quindici giorni prima che arrivasse la nostra richiesta, facendo probabilmente confusione tra il documento di un Sindacato nazionale e la nota di reazione ad esso da parte del gruppo di opposizione locale.

Abbiamo immediatamente ed in modo veemente fatto notare al Sindaco che le richieste di “incontro urgente” da parte di un sindacato non si risolvono parlando con il sindacalista senza formalizzare e verbalizzare l’incontro.

Questa è la dimostrazione che il Sig. Sindaco continua a pensare di risolvere problemi Istituzionali, i quali devono seguire standard, procedure e protocolli previsti dalle normative, utilizzando, come suo solito fare, incontri informali, messaggi, comunicazioni non tracciate, non tracciabili e non messe a verbale.

Questa modalità di gestione delle Comunicazioni Istituzionali manifesta il profondo disprezzo che il Sig. Pinna ha delle Istituzioni, delle formalità necessarie e dovute per legge, che forse lui percepisce come un fastidio o un orpello inutile.

Non è la prima volta che dimentica di estendere inviti formali a manifestazioni pubbliche, così come non ha vigilato per la comunicazione indirizzata ai consiglieri di minoranza. (come avvenuto in questo specifico caso per l’incontro sindacale urgente, richiesto dalla CGIL).


Trovate l’antefatto nei nostri documenti pubblicati nel blog ufficiale del sito internet, al seguente link https://arriora.it/situazione-rifiuti-riola-sardo/ o sulla nostra pagina social.

Questa vicenda è di una gravità inaudita, per il gruppo di minoranza “Arriora” e per il Consigliere Secci, che è stato per più di dieci anni sindacalista e Segretario Regionale di un sindacato nazionale del comparto Sanità, oltre che membro dell’intersindacale Medici per la Regione Lazio; come si può evitare di rispondere ad un Sindacato che chiede un incontro urgente e che implica, con tutta probabilità questioni fondamentali, inerenti la tutela della salute, dell’incolumità e della salvaguardia delle retribuzioni dei lavoratori? Come può solo lontanamente pensare il Sindaco Pinna di risolvere questa questione in modo informale, tramite un colloquio personale con una sola controparte e senza sentire tutti i soggetti coinvolti, infischiandosene altamente di avvisare i Consiglieri Comunali e di metterli al corrente degli sviluppi?

Poi pretendi di rispondere in questo modo arrogante ad una legittima domanda ficcandoti nel classico ginepraio nel quale si infilano quelli che si sentono al di sopra delle parti e al di sopra della legge. (qui decido io!)

La forma è sostanza, questo vale in ambito comunicativo ma a maggior ragione vale nella Pubblica Amministrazione, dove le formalità e le leggi devono essere rispettate anche da chi non ha tempo per leggere, per studiare o da chi non ha l’umiltà di ascoltare i buoni consigli che in modo sempre garbato e puntuale gli arrivano anche dall’opposizione.

Insomma si poteva fare un figurone ponendosi da Amministratori come intermediari, essendo comunque parte in causa come Appaltanti, per dirimere una questione sindacale, tra una Società Appaltatrice e i suoi dipendenti; mentre invece con questo comportamento e con questa trascuratezza si palesa la solita e reiterata insipienza ed incapacità amministrativa.

La nostra battaglia è volta a tutela dei cittadini che pagano la TARI, tassa che prevede alcuni servizi dei quali i cittadini non stanno usufruendo nel modo corretto e proporzionale a quanto stanno versando alle casse del Comune, la nostra paura è che la trascuratezza di questa Amministrazione si propaghi ad altre decisioni e scelte amministrative.

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